Qual è una delle maggiori occupazioni di chi viaggia? Certamente fare fotografie per tornare a casa con immagini cronistoria di cosa abbiamo visto e vissuto. Quel mare spettacolare, quei bambini curiosi…

Ma. C’è sempre un ma, ed in questo caso è sapere usare quella meravigliosa Reflex che vi hanno appena regalato, o che, in un momento di ottimismo avete osato acquistare galvanizzati dalle belle foto scattate con il cellulare. Perché per tutti, una volta in viaggio, quando arriva il momento di tirarla fuori dalla custodia, sorge spesso l’amletico dubbio, “E adesso?”.

Nasce come risposta a questa semplice domanda, e getta quindi un salvagente a chi senza sapere nuotare è stato colto dal guizzo del fotografo, il progetto “L’Occhio del Fotografo – Dietro l’Obiettivo”. Stiamo raccontando di un successo imprenditoriale veloce quanto inaspettato per gli stessi suoi due creatori, Paolo Niccolò Giubelli e Bruno Faccini, due giovani dell’83 che nel tardo 2010, per un laboratorio sperimentale affiancato alla loro azienda (creata nel 2006 a soli 23 anni), si sono trovati ad ottenere numeri impressionanti. Da allora ad oggi, sul web, da YouTube ai podcast su iTunes, hanno messo a segno oltre 2 milioni di visualizzazioni. Altro che forza virtuale! Qua ci sono qualità e contenuti reali. Infatti, grazie ad un corso di video a puntate, L’Occhio del Fotografo – Dietro l’Obiettivo, ha aiutato l’aspirante fotografo, e sta ancora aiutandolo passo passo, ad acquisire i concetti base per imparare a fotografare con buona soddisfazione. A maggior ragione per chi intende fotografare in viaggio.

Curioso quello che Paolo sottolinea subito: “Questo progetto ha aiutato anche noi, ad avere più grip con i clienti. Un poco come quando si va dal meccanico e ci si affida a lui senza pretendere di dirgli cosa ci sia da fare e come. All’inizio, forse perché giovanissimi, non riuscivamo a portare il cliente nella posizione che noi intravedevamo essere la migliore per lui. L’Occhio del Fotografo- Dietro l’Obiettivo, ci ha dato il giusto viatico per essere maggiormente riconosciuti nella nostra professionalità”.

Bruno ricorda anche gli aneddoti per trovare il nome: “L’Occhio del Fotografo è il risultato di alcuni pomeriggi e di mille elucubrazioni, abbiamo sparato tante cavolate e poi ci è arrivato il nome giusto, tra l’altro, soltanto a posteriori abbiamo scoperto che, a livello internazionale, nella traduzione anglofona (The Photographer’s Eye) era anche il titolo di un libro di Michael Freeman, autore e grande fotografo inglese. Il sottotitolo, Dietro l’Obiettivo, è venuto di conseguenza e l’intero progetto è stato un successo sorprendente perché già ad inizio 2012 eravamo il podcast italiano audio e video più visto su iTunes, appunto con un enorme volume di visualizzazioni, al quale, a seguire, si è aggiunto l’incredibile volano di YouTube.”.
A parte le tecniche base, questo gratuito video corso a puntate regala anche spunti da viaggiatore sgamato, quelli per fotografare di notte o per fotografare un soggetto al volo. Ma – a detta di entrambi – le ‘lezioni imperdibili’ restano quelle sulla composizione che fanno parte delle prime 8 puntate (su 20), lezioni studiate perché non diventino vecchie subito (causa il galoppo sfrenato a cui procede la tecnologia), restano quindi indicazioni longeve e non solo universali.

Tra il resto, Bruno suggerisce di provare a fare foto suggestive catturando i contrasti, colori o condizioni sociali in primis, mentre Paolo racconta che nel video corso danno una sorta di metodo per quando si decide di acquistare dell’attrezzatura. Grazie all’esperienza, quando si vuole comprare lenti nuove o altro per la propria macchina fotografica, c’è un preciso modo in cui sarebbe meglio procedere per sbagliare meno possibile.

Infine, per il decimo compleanno della loro azienda ITestense, che festeggeranno nel 2016, hanno un paio di interessanti progetti nuovi. E sebbene non vogliamo creare false aspettative, c’è da scommetterci che qualcosa potrebbe riguardare anche il progetto L’Occhio del Fotografo – Dietro l’Obiettivo.
Non a caso, noi tutti li terremo d’occhio!