Lo sapevate che nello Spazio, tra iniziative scientifiche e ludiche, vengono lanciati gli oggetti più strani? Se il pupazzo Olaf e tanto altro sono compagni di viaggio di astronauti e cosmonauti, è stata una sorpresa scoprire che molte cose vengono lanciate nello spazio per diletto grazie ad un semplice kit (un pallone di elio e pochi ulteriori strumenti). Quindi tutti possono mandare qualcosa nella stratosfera sbizzarrendosi a più non posso e cose strane e curiose hanno orbitato nella stratosfera. Ancora di più, però, ci ha sorpreso scoprire che tantissimo di quanto viene lanciato nello spazio ricade sulla Terra. Lo immaginavate?

Verso l’infinito sono partiti un bonsai di pino bianco che, nel 2014, è stato inviato da un artista giapponese appassionato di astronomia e ha raggiunto circa i 30 mila metri di altitudine. E la stessa identica cosa pare sia accaduta a dei cannoli siciliani lanciati con un pallone sonda dotato di una micro camera; una volta tornati sulla terra erano ovviamente immangiabili. La stessa cosa dicasi di un hamburger che ha preso il volo nel 2012 lanciato da cinque studenti di Harward sponsorizzati da una catena di fast food. Il prelibato boccone ha raggiunto all’incirca 30 mila metri di quota ed è poi atterrato su un prato a 200 km da Boston, la città dalla quale era partito per il suo viaggio stellare.

E tra le cose che hanno orbitato nella stratosfera c’è anche un pupazzo di Obama, insieme a quello dello sfidante Romney, lanciato durante una delle ultime campagne elettorali da un gruppo di studenti californiani; i pupazzi hanno raggiunto 36 km di quota.

Ma ci ha stupito ancora di più sapere che tra questi oggetti ci sono state anche cose abbastanza pesanti, qual è ad esempio un vaso di petunie che nel 2013 era stato lanciato da alcuni studenti californiani nella stratosfera raggiungendo la quota di 34 km. Al rientro pare che i fiori stessero bene, anche se avevano cambiato colore. O ancora, una sedia tipo poltrona lanciata nel 2009 dalla Toshiba fino a quota 30 mila metri. Quando, però, la poltroncina è rientrata sulla terra non ha resistito all’impatto con il suolo e si è smembrata, fortunatamente senza danni per nessuno. E poi, in Italia, in molti hanno seguito il lancio dello stemma fiorentino, il famoso giglio di Firenze che nel 2013 è stato lanciato in Toscana da 4 ragazzi ed ha raggiunto i 32 km di quota atterrando nei pressi di Cortona, vicino ad Arezzo.

Infine, oltre ad Olaf salito in orbita con la nostra Simona Cristoforetti, ci sono altri lanci pionieristici che hanno incuriosito i bambini. È il caso di Hello Kitty, la gattina più famosa che è salita fino a 28 mila metri e della simpatica bambolina gonfiabile Missy che ha raggiunto i 31 mila metri di quota grazie ad un pallone aerostatico, che una volta in quota è scoppiato catapultando la bambola a pezzi nel deserto del Nevada. Il finale, ovviamente, ha deluso tutti i bambini che avevano seguito l’operazione. Mentre si è conclusa felicemente la storia dell’orso di peluche Babbach, tra l’altro quello che nel 2013 è andato più in alto nella stratosfera perché ha toccato quota 39 mila metri. Il lancio è avvenuto in Inghilterra ed il peluche ha ritoccato il suolo in perfette condizioni anche se non ha potuto fare felice nessun bambino perché è stato riposto in una teca per avere raggiunto la quota più alta mai toccata fino adesso. In chiusura sorge spontanea una domanda, ma, se esistono, cosa penseranno gli alieni di noi?