Dalle botteghe del torrone ai forni dei panettieri, dagli eleganti caffè alle pasticcerie di inizio secolo, in ogni città d’arte della pianura padana i dolci sono un momento immancabile della giornata e della tradizione locale. Ancora oggi si possono apprezzare dolci tipici che si tramandano da generazioni, seduti in un bar dei centri storici o nei salotti che conservano intatto il fascino d’altri tempi.

A Bergamo Alta il Caffè Pasticceria Cavour 1880 ne è un esempio: una caffetteria storica, punto d’incontro di poeti e artisti bergamaschi. O in Bergamo Bassa l’atmosfera raffinata della Pasticceria Salvi, nella caratteristica via Tasso. Nelle pasticcerie bergamasche si possono gustare la soffice Torta Donizetti e la Polenta e Osèi, che riproduce con Pan di Spagna, uno dei piatti della tradizione locale, la polenta con gli uccelli.

A Brescia come non assaggiare il Biscotto Bresciano, un dolce contadino di antiche origini, preparato con zucchero, latte e vanillina? Lo troverete ovunque entrate, ma tra i luoghi bresciani deputati al meglio c’è la Pasticceria Veneto, famosa per le performance del suo patron Iginio Massari, che dal 1964 ad oggi ha vinto 300 concorsi e ha avuto premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali.

A Cremona si parla di torrone, un dolce tipicamente natalizio, ma qui apprezzato in molte occasioni, soprattutto durante l’evento che lo celebra, la Festa del Torrone dal 16 al 18 novembre. Se volete gongolare entrate nella Pasticceria Lanfranchi di Alberti Maria, fondata alla fine del 1800 da Umberto Lanfranchi che ancora conserva gli arredi del periodo liberty. Tempio del torrone, ma anche della mostarda e dell’esclusivo Pan Cremona. Mentre Al Duomo non perdetevi le offelle, deliziosi pasticcini ripieni di crema.

E poi c’è Lodi con la sua tortionata (o tortjonata), un dolce friabile a base di mandorle riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali come prodotto agroalimentare tradizionale italiano e che pesca le sue origini nella prima metà dell’Ottocento, da una ricetta  del pasticciere Carlo Tacchinardi che la tramandò di generazione in generazione.

Anche Modena regala dolcezze. L’Antica Pasticceria San Biagio è una bottega che conserva l’atmosfera di inizio secolo con arredi in legno e marmo rosa. La sua torta al cioccolato Barozzi e il Bensone, dolce storico con farcitura di marmellata mista di prugne e amarene, non hanno uguali e surclassano quasi i famosi Amaretti di Modena, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
 Mentre l’Antico Forno San Giorgio ha origini che risalgono addirittura al 1500. Restaurato recentemente offre  prodotti da forno e pasticceria preparati seguendo ricette della tradizione tramandata dalla famiglia Morandi tra i quali va ricordata la famosa crostata di amarene.

Se a Monza va per la maggiore il Pan tramvai, un dolce che richiama il plumcake e il panettone insieme, a Parma brilla il castagnaccio, prodotto tipico della cucina povera a base di farina di castagne, o la Spongata, un torta piatta e rotonda dal rivestimento croccante e ricoperto di zucchero a velo, è un dolce ripieno di marmellata di mele e pere, frutta candita, mandorle e pinoli., la cui ricetta è documentata fin dal Trecento.

Dolce emblema di Pavia è, invece, la Torta Paradiso, specialità che custodisce leggende ed evoca storie romantiche. Si narra che un monaco, uscito dalla Certosa di Pavia in cerca di erbe curative, abbia incontrato una giovane sposa e da lei abbia avuto la ricetta del soffice dolce. Assaggiandola alla Pasticceria Vigoni sarete in paradiso.

A Piacenza da gustare passeggiando ci sono i turtlìt, o turtei di San Giüsep, i tortelli dolci, fritti o al forno, il cui ripieno, che varia a seconda delle tradizioni locali o delle usanze famigliari, può prevedere amaretti, marmellate di vario tipo o mostarda.

Mentre a Reggio Emilia, nelle caffetterie storiche ma anche nei locali più alla moda ricordiamo il Biscione reggiano, lussuoso e coreografico dolce che richiama la figura di un serpente. Se invece siete alla ricerca di un’eccellente cioccolata, vale la pena spingersi dal  Fornitore Della Real Casa, come recita l’insegna all’ingresso della Taverna & Tarnuzzer di Vercelli, in Piemonte dove sono protagonisti dolci tipici come La Tartufata, una soffice torta di pan di Spagna, crema chantilly, panna, ricoperta di nocciole tritate e sfoglie di cioccolato.

Per il trionfo del gusto, i luoghi di cui abbiamo raccontato valgono un viaggio già da soli, ma se a questo aggiungete le bellezze architettoniche e il fascino delle cittadine padane, avrete programmi per tutti i week end a venire.