Che cosa spinge uno studente a visitare una città come Ferrara?

Il Duomo di Ferrara

Il Duomo di Ferrara

Non solo il fatto che sia un importante centro universitario con seicento anni di storia alle spalle. Grandi nomi hanno frequentato l’ateneo ferrarese. Tra i più celebri: Nicolò Copernico, Paracelso, Giovanni Pico della Mirandola.

Vi porterà qui soprattutto la voglia di non disperdersi e di vedere, in miniatura, una parte di storia medievale. Con una buona guida turistica in mano potrete approfondire quello che vi interessa sotto il profilo architettonico, dallo splendido centro storico, cuore della vita religiosa, politica, economica e sociale della città, all’imponente Castello Estense, al corso Ercole I° d’Este dove si trova il celebre Palazzo dei Diamanti.

Ma è nella piazza Ariostea, la particolarissima piazza dalla forma ovale e dal piano ribassato, famosa anche per le corse del Palio, opera dell’architetto Biagio Rossetti, che si trova il primo vero luogo di aggregazione ferrarese per i giovani, anche perchè nelle immediate vicinanze si trovano i punti di ristoro più “in”, come la pasticceria gelateria Ariosto, situata sotto il porticato.

E poi, siccome per ogni studente la voglia di fare il punto della situazione o di consultare qualche testo interessante incombe inevitabilmente, da questa piazza è tutto facilmente raggiungibile a piedi. Nel centro cittadino ci sono molteplici biblioteche in cui gli studenti possono ritrovarsi, studiare e rilassarsi.

Piazza Aristotea, da sempre ritrovo universitario

Piazza Aristotea, da sempre ritrovo universitario

La più importante e forse la più antica è la sontuosa biblioteca Ariostea. Non è solo una semplice biblioteca ma un vero e proprio archivio in grado di contenere circa 400.000 unità bibliografiche. Uno dei suoi principali compiti consiste nel documentare la cultura del territorio attraverso la raccolta sistematica di manoscritti e pubblicazioni relative ai principali poeti, scrittori, saggisti locali antichi, moderni e contemporanei (Ariosto, Tasso, Monti, Govoni, Caretti, ecc) di rilievo nazionale, unita all’aggiornata acquisizione della letteratura secondaria.

All’interno il silenzio è quasi surreale. Si può studiare e consultare testi comodamente nelle sale adibite o negli splendidi giardini muniti di confortevoli sedie e tavolini (tempo permettendo). E’ concesso l’uso della rete. All’interno troviamo una caffetteria per i momenti di pausa.

Dal mezzo di trasporto a due ruote all’alloggio più accessibile

Il primo impatto alla stazione è inevitabile: si esce e si viene accolti da una moltitudine di biciclette usate, abbandonate e parcheggiate. Prima particolarità: chi non ha la bicicletta non pedala…o meglio non si sposta. E’ il mezzo più utilizzato dai ferraresi e soprattutto per gli studenti universitari anche perché è veloce, facile da utilizzare e leggero da trasportare. Per una bicicletta nuova non c’è che l’imbarazzo della scelta tra i tanti negozi presenti in tutta la città. Per il noleggio c’è il servizio Itinerando presso il parcheggio Centro Storico in Piazzale Kennedy. Però, fate attenzione! Chiudetela con un bel catenaccio.

Non a caso Ferrara è chiamata la città delle biciclette

Non a caso Ferrara è chiamata la città delle biciclette

Per chi, invece, disdegna le due ruote il bus è un mezzo pratico ed economico per raggiungere ogni destinazione cittadina. Tutte le informazioni su percorsi e orari delle linee urbane ed extraurbane, vendita di biglietti e abbonamenti si trovano presso l’ingresso principale della stazione ferroviaria. L’alloggio per eccellenza per tutti gli studenti che non hanno un budget molto alto è l’Ostello Estense in Corso Biagio Rossetti. Per chi ha la possibilità di spendere un po’ di più, ci sono i famosissimi Bed & Breakfast che ultimamente hanno molto successo. Il più comodo è il “D’Elite” in via F. del Cossa sorge in una splendida e tranquilla stradina del Cinquecento, nelle vicinanze del Castello Estense, Palazzo dei Diamanti e Palazzo Massari.

Cucina e curiosità

E se lo stomaco comincia a brontolare? Le squisitezze tipiche ferraresi sono capaci di estasiare e placare i sintomi della fame per tutti i gusti. I prodotti ferraresi, che possono vantare prestigiosi marchi comunitari per la loro tutela, sono la famosa Coppia Ferrarese e i vini del Bosco di Eliceo.

La ciùpeta (così chiamata dai ferraresi) è un pane fragrante, dalla forma inconfondibile data dall’unione di due cornetti arricciati, creato a Ferrara nel 1500. E’ conosciuta in tutto il mondo. Accompagnando ogni pasto con la ricchezza del suo sapore, la Coppia, è diventata uno dei simboli della città estense. La si può acquistare nel centro città in via Garibaldi, al Panificio Orsatti.

Un altro piatto tipico ferrarese è i Cappellacci di Zucca. Pare fosse molto apprezzato dalla corte estense e che la sua forma ricalchi in qualche modo un cappello di Lucrezia Borgia. Il ripieno è dato dall’impasto di zucca, parmigiano e noce moscata. Possono essere conditi con ragù o con burro e salvia. Tra i dolci merita l’attenzione di tutti la torta Tenerina. Un dolce al cioccolato di cui i ferraresi possono altamente vantarsi. Ricorda a tratti il brownie americano. Il nome è dato dalla sua particolarità: è infatti uno dei pochi dessert completamente privo di farina ma concentrato di cioccolato fondente. Servito con un po’ di panna e nutella è il massimo dell’estasi per il palato. Provare per credere!

I cappellacci di zuccca

I cappellacci di zuccca

Per effettuare un tour gastronomico senza troppe pretese l’ideale è il bar “I giardini del Florens”: per gustose colazioni, primi e secondi piatti, dessert, gelati, aperitivi e ottimi vini.

Non può mancare una bella passeggiata all’aria aperta. Destinazione? alle mura cittadine. Edificate tra il XV e il XVII secolo come sistema difensivo. Oggi, dopo una recente opera di restauro, le mura costituiscono un unico grande giardino con un percorso panoramico di 8 km: uno spazio perfetto per le passeggiate, le escursioni in bici, i giochi dei bambini, il bird watching e anche per osservare il panorama di Ferrara da ogni angolazione. A furia di camminare, prima o poi, si arriva nell’immenso Parco Urbano G. Bassani.

All’origine riserva di caccia degli estensi per svaghi e divertimenti ma anche come prolungamento del sistema difensivo. Qui hanno trovato sede diverse strutture sportive, tra le quali vale la pena di segnalare, il campo da golf a 18 buche e la piscina comunale. Un sistema articolato di zone verdi attrezzate per il tempo libero e la ricreazione, laghetti, percorsi pedonali e piste ciclabili.

A tutto svago

Il mercoledì è stato istituito dagli studenti come serata ufficiale per il divertimento. Ufficialmente non è stato fatto nessun annuncio. Sta di fatto che tutti sanno che il mercoledì il punto di ritrovo per la maggior parte delle persone, è la libreria vicino al Duomo. I lounge bar che organizzano gli aperitivi più alla moda sono: l’Enoteca rummeria e whiskeria Maracaibo in via Contrari, lo Tsunami cafè in via Savonarola che programma sempre particolari eventi rivolti agli studenti universitari e il Flash Bar che offre una vera specialità: il Bombardino. Si dice che sia stato il primo bar a farlo assaggiare ai ferraresi, e tutti gli altri a seguirlo a ruota. Per chi non lo conoscesse è una bevanda a base di panna, vov caldo e brandy abbellito con un cuoricino al cacao: firma della titolare!

A fine serata un buon cornetto a Los Cornetteros in via Mayr. Per tutti gli studenti l’abbuffata è garantita. Cornetti con ripieni da sogno. Solo per citarne alcuni: fragole fresche, crema e panna oppure cioccolato fondente con scaglie di cocco.

Trends & Shops

Via Bersaglieri del Po, negozi a go go

Via Bersaglieri del Po, negozi a go go

Prima di andare via, se le finanze lo permettono, è consigliato un giro in via Bersaglieri del Po’e in via Mazzini. L’aria di queste vie ricche di negozi alla moda stimola l’acquisto con una certa soddisfazione. In una città dove tutto è più piccolo anche i negozi rispettano questa regola. Da Mirò tutto Kookai, da Ansaloni Guess e Diesel per lui e per lei, da Segreto Gucci, Prada e Dolce&Gabbana, da Zara per un look non troppo ricercato e al giusto prezzo.

Ma se volete comprare abbigliamento di marca, spendendo poco e vi accontentate di roba usata (ma ben tenuta, lavata e stirata), spingetevi in Carlo Mayr. Resta all’inizio, sulla sinistra, immediatamente prima di un negozio di biciclette. Troverete quanto fa al caso vostro. E non solo le ragazze.

E se alla fine, vi manca la parrucchiera, andate da Annarita. Resta in via Canapa 39/41. Telefono 0532/77.14.92. E’ brava, sia con la forbice che con il pettine, sorridente e molto molto onesta. Pensate che per i colpi di sole prende soltanto 30 euro… Fa anche i ragazzi.

Tra ieri, oggi e domani

Il Castello è ancora circondato dal fossato originale

Il Castello è ancora circondato dal fossato originale

Ferrara città del rinascimento. O la ami o la odi. Ricca di storia, di mistero e d’arte pura e, come avrete oramai visto, anche di testimonianze, di splendidi edifici, beni monumentali e affascinanti atmosfere.

Dichiarata dall’Unesco “Città patrimonio dell’umanità” è ancora a misura d’uomo. Occorre guardare con occhi attenti per scoprire la bellezza di tanti angoli nascosti e stupirsi dell’imponenza dei monumenti più famosi. Una città all’apparenza riservata ma non troppo. Silenziosa ma furtivamente attiva. Sembra quasi impossibile, ma è un pozzo di eventi.

Una città in cui si svolge a maggio d’ogni anno il Palio più antico del mondo risalente al 1259. La stessa città in cui, ogni anno nell’ultima settimana di agosto, si anima il più grande Festival di arte di strada del mondo: il Ferrara Buskers Festival. La città del Ballons Festival. A settembre un gigantesco evento turistico a 360° dedicato al mondo dell’aria. Quest’anno hanno anche lanciato il primo vino fatto per aria, Bacco chiama Icaro.

E poi le 1000 miglia, Ferrara sotto le stelle. E poi, e poi…Eventi maggiori che lasciano spazio ad eventi minori come i periodici mercatini dell’artigianato e dell’antiquariato che occupano il centro cittadino per gran parte dell’anno.

Ma la peculiarità di questa città è la nebbia, quell’aria densa che lascia tutto in sospeso, a tratti malinconica e a tratti misteriosa, quel bianco che ti avvolge e rende ancora più caratteristici i vicoli stretti dove i tacchi rimbombano sugli antichi ciottolati.

In cui è bello perdersi.