La Galleria Vittorio Emanuele II

La Galleria Vittorio Emanuele II

Sei lettere: M – I – L – A – N – O

In treno verso Milano. L’arrivo è quasi vicino e su un pezzettino di carta cerco di definire questa città con le stesse lettere che compongono il suo nome. M come moderna, I come intellettuale, L come lavoratrice, A come affascinante, N come nebbiosa, O come onerosa. Troppi pochi aggettivi per una città piena di contraddizioni ma senza mezze misure. Una metropoli nodo-mondiale e spersonalizzata. L’arrivo alla stazione centrale fa sussultare il cuore: così imponente, così caotica, così grigia e antica ma tanto moderna per tutte le affissioni pubblicitarie che vi sono presenti.

Tutto si fa più chich sui navigli

Come in tutte le grandi città ci si sposta prevalentemente con i mezzi pubblici e soprattutto con la metropolitana; comoda e veloce.

L’alloggio scelto per questo week end è l’Art Hotel Navigli nei pressi degli stessi, il quartiere più caratteristico di Milano in quanto è il centro dello sviluppo delle attività creative made in Italy. La particolarità di questo hotel è che all’interno sono presenti quadri e sculture di artisti emergenti. E’ proprio dai Navigli che tutto ha inizio. Spazio polifunzionale dove si presentano location bohemienne e modernissime. Così caratteristici che si suddividono in tre aree: Naviglio Grande, Naviglio Pavese, Naviglio Martesana. Oggi il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese sono uno dei luoghi più suggestivi di Milano, costeggiati da vecchie e caratteristiche “case di ringhiera”, negozi di antiquariato e, soprattutto, decine e decine di locali che da aprile a settembre invadono con i tavolini le rive. Qui troviamo appassionati dell’arte, del design, della moda e dell’antiquariato. Le luci della sera dei locali in zona accendono atmosfere in un susseguirsi unico. Tanti ristorantini raffinati, wine bar dove sorseggiare un buon bicchiere di vino facendosi cullare dalla musica proveniente dai jazz club.

Cortile di Palazzo Brera

Cortile di Palazzo Brera

L’arte è a Brera

Un altro punto nevralgico delle arti milanesi è la zona di Brera. E’ uno dei luoghi più esclusivi e ambiti di Milano. Il clima ricorda vagamente la Parigi degli artisti, con caffè all’aperto e boutique di raffinati oggetti per la casa e di abiti fatti a mano. Al numero 28 spicca Il palazzo di Brera che ospita la celebre Pinacoteca. All’interno opere di grandi autori come Raffaello, il Bellini, il Bramantino, Rubens, Joardens, Van Dyck e Rembrandt.

Castello sforzesco e parco sempione in wire less

Scendendo alla fermata S.Babila della metropolitana, percorrendo Corso Vittorio Emanuele II e lasciandosi alle spalle il Duomo e la sua madonnina , si arriva al Castello Sforzesco. Definito uno dei più importanti monumenti di Milano ha avuto, nel corso del tempo, sostanziali modifiche a causa di lunghe vicende costruttive, brutali demolizioni, ricostruzioni, abbellimenti e restauri. Il complesso del castello è al centro di un fossato e sul davanti da il suo benvenuto la splendida fontana con l’acqua che zampilla. Sulla facciata del castello, sopra l’entrata, troviamo l’orologio e una raffigurazione di Umberto I in rilievo a cavallo.

Grazie alle ricche raccolte che vi sono all’interno il castello rappresenta un vero e proprio forziere d’arte e cultura. Sull’ex piazza d’armi, alle spalle del castello, il Parco Sempione. Una delle più grandi zone verdi della città di Milano dove tutti i giorni, soprattutto quelli soleggiati, fanno capolino giovani universitari muniti di notebook in quanto il parco risulta coperto dalla rete wireless per navigare gratuitamente su Internet.

Colonne San Lorenzo

Colonne San Lorenzo

Il ritrovo universitario e l’associazione

A Milano il ritrovo dell’universitario coincide con le Colonne di S. Lorenzo situate di fronte alla basilica di S. Lorenzo in corso di Porta Ticinese. Sono sedici colonne in marmo con capitelli corinzi. Il motivo per cui sono state “istituite” punto d’incontro è da imputarsi alla loro posizione geografica: si trova sull’asse Duomo, via Torino, Porta Ticinese e Navigli, zone considerate tra le più in e trafficate dai giovani. Attorno al monumento sono sorti numerosi pub e bar, alcuni dei quali considerati molto alla moda.

Tra le varie associazioni universitarie è degna di nota la Statart costituita da un gruppo di studenti dell’Università Statale di Milano che hanno avvertito il desiderio di arricchire la vita universitaria organizzando eventi concreti dedicati ai giovani, anche quelli esterni. E’ nata con l’obiettivo di ideare, organizzare e promuovere eventi culturali. Statart si rivolge a tutti coloro che sono interessati all’arte. Per ulteriori informazioni: statart@gmail.com.

Consigli per gli acquisti

Milano capitale della moda, questo si sapeva. Per gli acquisti più a portata di mano, le quattro importanti arterie cittadine, quasi interamente dedicate allo shopping sono: Corso Vittorio Emanuele, Corso Buenos Aires, Via Torino e Corso di Porta Ticinese. In corso Vittorio Emanuele La rinascente si presenta in tutta la sua imponenza con i suoi 7 piani. Al piano per uomo si accede all’area dedicata ai più giovani percorrendo un tunnel che passa quasi inosservato. Vasto assortimento di abbigliamento di tutte le marche, anche quelle emergenti, che risulta trendy e abbordabile. Da considerare anche H&M, Zara e Furla.

Su corso Buenos Aires Timberland, Mandarina Duck, Benetton, Kookai e Nara Camice. In via Torino Foot Looker e Camper & Energy. Nella zona di Corso di Porta Ticinese per gli esclusivisti Custo Barcelona, Diesel, Gas e Fornarina e anche tanti negozi di abiti usati, singolari e oggetti per la casa. Per gli acquisti di lusso la Galleria Vittorio Emanuele è di una straordinaria bellezza. La cupola dell’ottagono al suo interno vista dall’alto è simbolo di arte e design. Due particolarità e curiosità legate alla galleria: tutti gli esercizi commerciali all’interno devono avere rigorosamente le insegne delle vetrine uniformi con scritte oro su fondo nero; per tradizione bisogna ruotare su se stessi stando col tallone del piede destro sui genitali del toro ritratto a mosaico sul pavimento dell’Ottagono della galleria perché porterebbe fortuna.

Per una pizza e un aperitivo

Per una pizza buona, leggera con l’impasto tipico napoletano la parola d’ordine è pizzeria Piccola Ischia in via Abruzzi, 62. Tante sfiziosità campane a un prezzo modico. Per degli antipasti salati da non perdere la pizzeria Rosso Pomodoro in Largo la Foppa 1 sempre di gestione napoletana .

Se ci si trova a Milano bisogna per forza affrontare l’ora dell’aperitivo. Nella città meneghina è diventato un must tutti i giorni della settimana per giovani, impiegati e dirigenti. Per un aperitivo esclusivo e da ricordare al Santa Tecla cafè bisogna andare. Si trova a pochi passi dal Duomo e offre un ricco buffet con tartine multi gusto con salumi, salsa di olive nere e al tacchino con mousse al formaggio, supplì di riso, funghi, bruschette, mini panini alle verdure, spiedini di frutta e tante altre sfiziosità tutto accompagnato da un gustoso cocktail per un prezzo che si aggira dai 6 agli 8 euro.

Il tram crea atomosfera e a bordo si cena

Il tram crea atomosfera e a bordo si cena

Cena con ATM…osfer

L’azienda dei trasporti milanesi offre la possibilità di cenare in un ambiente particolare, il tram ATMosfera, alla scoperta della città. Due ore e mezza per gustare un menu ottimo e per percorrere i tratti più caratteristici di Milano. I menu proposti sono realizzati da chef di fama internazionale e ripropongono piatti della tradizione milanese e non. Da provare assolutamente!

Alla fine di tutto di Milano resta nel cuore l’aria di una città cosmopolita ma tollerante, boriosa ma sporca, ricca e pericolosa, capitale finanziaria fra le più importanti del mondo ma con la presenza di povertà in parte delle sue strade. Una città dove non ti devi stupire se incroci vip, calciatori, politici o quant’altro: siamo tutti comuni mortali sotto il cielo di Milano.