Il vento mattutino muove la primavera a St. Patrick Country

Il vento mattutino muove la primavera a St. Patrick Country

È strano come i confini istituzionali, politici, civili, sociali non valgano per la natura. La natura ha regole proprie e purtroppo l’uomo dimentica spesso di essere natura.

Noi cerchiamo di ricordarlo e ci approcciamo al viaggio respirando un’aria nuova a pieni polmoni, ammirando un paesaggio, cercando nello sguardo della gente la chiave per conoscere un luogo. E poi, sentendoci a casa nostra anche in capo al mondo: con una passeggiata sui sentieri costieri battuti dal vento dove cogliere l’odore di un pascolo sperduto, quello degli alberi, dei fiori, del mare.

L’Irlanda del Nord altro non è che Irlanda a dispetto di una storia dolorosa e di lacerazioni e contraddizioni che hanno voluto separare due destini.

L’Irlanda del Nord è verde, è quieta, è bella. Ha un cielo vivo, colori intensi e – se proprio vorrete limitare la vostra visita a questo comprensorio istituzionale – si estende su un territorio così circoscritto, grande più o meno come il nostro Trentino Alto Adige, da consentire un soggiorno soddisfacente anche in una sola settimana.

Belfast, naturalmente, è il punto di partenza e di arrivo. Anche perché la compagnia aerea di bandiera irlandese, Aer Lingus, propone dall’Italia interessanti tariffe low cost; se partite da Roma, potrete servirvi del volo di linea diretto da Fiumicino (disponibile ogni lunedì, mercoledì, venerdì e domenica con prezzi promozionali su prenotazioni online: www.aerlingus.com).

Picchi e creste caratterizzano le scogliere di questa zona

Picchi e creste caratterizzano le scogliere di questa zona

Da Belfast è consigliabile noleggiare un’auto, per godere appieno di ogni collegamento: la costa, ad esempio, che si sviluppa per oltre cinquecento chilometri, è così varia, frastagliata e irregolare – rocce a picco, spiagge solitarie, paesi di pescatori, e poi strade secondarie, sentieri per escursioni e parchi – che vale il viaggio anche soltanto percorrere il territorio nella maniera più capillare possibile. A ogni angolo non mancheranno – è una promessa – scorci incantevoli, panorami mozzafiato, suggestioni ed emozioni offerti da questo ambiente semplice, vorrei dire naturalmente semplice.

Per comprendere al meglio la geografia del luogo, immaginiamo l’Irlanda del Nord come una ciambella fatta di un ondulato territorio ricco di pascoli e prati, al centro del quale si trova il lago Neagh. I rilievi principali sono le basse catene dei monti Mourne, nell’estremo sud-est, contea di Down.

Partenza da Belfast, dunque. Direzione sud-est. Siamo nella terra di San Patrizio, il patrono irlandese dalla storia strettamente connessa a questi luoghi, che questa nazione ancora oggi celebra con fervore e sincera partecipazione. Se pure non siete appassionati degli itinerari turistico-religiosi, e dunque vi interessa poco visitare cattedrali, cimiteri monumentali, luoghi sacri, sappiate che la storia di San Patrizio merita comunque di essere conosciuta da un amante della natura.

Il St. Patrick Centre di Downpatrick (www.saintpatrickcentre.com) è un moderno museo rivolto a raccontare il santo ai visitatori, in ogni aspetto e variante: un percorso multimediale attraverso scenografiche installazioni illustra la figura dell’uomo Patrizio, e qui si scopre il suo legame diretto con la natura nordirlandese e con Dio. Un pastore che visse sui monti in povertà e solitudine, navigò missionario lungo il mare d’Irlanda, seppe trovare se stesso e il suo Dio immerso in un ambiente talvolta duro e ostile, talvolta così bello e paralizzante da indurre in preghiera. Il St. Patrick Centre offre anche uno spettacolare video documentario sulla terra di San Patrizio, in una sala per proiezioni cinematografiche 3D: se non temete il mal d’aria, consigliamo senz’altro la visione dell’ambiente maestoso dell’Irlanda del Nord a volo d’uccello, seduti sulle poltrone del centro.

Un altro itinerario, davvero imperdibile per chi ama i luoghi solitari, immensi ed evocativi, conduce verso nord-est, attraverso quella Causeway Coastal Route che da Belfast costeggia il Mare d’Irlanda verso nord, in fronte alla Scozia. Siamo nella contea di Antrim e oggi sarà una giornata ricca.

Irlanda del Nord, terra di contrasti

Irlanda del Nord, terra di contrasti

La strada scorre lenta, consentendoci di godere appieno del panorama, mentre il mare e il clima umido e mite – favorito dalla corrente del Golfo – offrono una visuale assai meno nordica di quanto si potrebbe immaginare. Ma conviene non rilassarsi troppo, in quanto forti emozioni ci aspettano e sarà bene affrontarle a cuore aperto. Intanto, una passeggiata da brivido sul ponte di corda a Carrick-a-Rede; poi, con una breve deviazione nell’entroterra, un sorso di autentico Irish whiskey nelle antiche distillerie di Bushmills, dove è possibile seguire una visita guidata agli impianti e degustare rari distillati in vendita soltanto qui. A questo punto siamo pronti per lasciarci avvolgere dalla misteriosa atmosfera del castello di Dunluce, sulla costa settentrionale dell’isola d’Irlanda, un rudere ancora imponente disposto a far la guardia al tempo in fronte all’oceano.

E sarà proprio l’Atlantico a riservarci l’ultima, indimenticabile visione. Non lontano infatti si trova il celebre monumento naturale patrimonio dell’umanità Unesco Giant’s Causeway, ovvero il Selciato del Gigante: una formazione rocciosa composta da quarantamila colonne di basalto, create da un’eruzione vulcanica circa sessanta milioni di anni fa. Incredibile pensare che questo luogo così singolare, dallo stampo decisamente architettonico, non sia opera dell’uomo.

Un pavimento perfetto di piastrelle – per la maggior parte esagonali – ricopre una scalinata che si protende e digrada verso il mare: queste scogliere sono soltanto una parte dell’imponente formazione, che si erge con colonne alte fino a 28 metri e prosegue sott’acqua sul fondale. Difficile credere – dicevamo – che non sia opera dell’uomo. E infatti, a fantasiosa interpretazione, nasce l’antica leggenda che vuole questo luogo costruito dal gigante Finn McCool, cacciatore-guerriero della mitologia irlandese, per raggiungere a piedi la Scozia e combattere il nemico Benandonner. Dall’altra parte del Selciato, sulla costa scozzese, l’isola di Staffa presenta le stesse formazioni basaltiche.

La primavera offre anche a queste latitudini incantevoli fioriture

La primavera offre anche a queste latitudini incantevoli fioriture

Comunque sia andata, oggi Giant’s Causeway è riserva naturale dal 1987, di proprietà della National Trust che gestisce il sito ai fini della conservazione: se proprio non siete geologi, che – non ce ne vogliano – davanti a una tale ricchezza non si lasceranno certo sedurre dal romanticismo, potrete facilmente scorgere in questo ampio tratto di costa l’organo, i gradini di Shepherd, gli occhi e lo stivale del gigante, l’alveare, l’arpa del gigante e i Chimney Stacks, il cancello del gigante e la gobba del cammello; i birdwatcher non faticheranno ad avvistare uccelli marini come il fulmaro, vari Procellariiformi, cormorani, urie e gazze marine; la visita dei botanici sarà appagata dalla presenza di molte piante rare come l’asplenio, il celoglosso verde, la festuca marina, la scilla verna e il trifoglio zampa di lepre.

Itinerario Northern Ireland a piedi

Verdi prati, sentieri battuti, panoramiche costiere e l’aria sana che induce alla pace fanno dell’Irlanda del Nord il luogo ideale da visitare a piedi, anche e soprattutto per un naturalista. Ecco di seguito le descrizioni di selezionati itinerari escursionistici che proprio non è consigliabile trascurare.

Capo Fair e la Baia di Murlough. Questo è un angolo idilliaco della contea di Antrim. Le ripide scogliere di Capo Fair contrastano fortemente con i verdi e lussureggianti pendii della Baia di Murlough, che si gettano verso il mare. Avrete buone possibilità di avvistare falchi pellegrini, avvoltoi e forse i rari gracchi, così come di osservare tappeti di fiori e licheni. Potreste anche individuare una balena, uno squalo o i delfini che giocano fra le onde. Sono presenti due parcheggi per le auto: dalla cima del parcheggio a Capo Fair si percorre un sentiero ad anello lungo 1,8 miglia.

Aridi pascoli sulle scogliere settentrionali della contea di Antrim

Aridi pascoli sulle scogliere settentrionali della contea di Antrim

Punta Skernaghan, Islandmagee. A differenza di quanto suggerisce il nome, Islandmagee non è un’isola ma una penisola che separa l’insenatura di Larne Lough dal Canale Irlandese. All’estremità nord di Islandmagee si trova un sentiero pedonale che conduce su un ampio promontorio, scogliere, baie e spiagge con una straordinaria ricchezza naturalistica degna di tutela. Il parcheggio si trova alla Baia di Brown.

Riserva Naturale Ballyquintin. Area protetta d’interesse nell’estrema Penisola Ards, vincolata dal punto di vista della conservazione naturalistica. Ricca di biodiversità e di avifauna, offre eccezionali panorami sulla Baia di Strangford e il Mare d’Irlanda. La passeggiata è godibile e facile.