Ci sono dei riti scaramantici che, in segno bene augurale, vengono abitualmente praticati in giro per l’Italia dagli allievi che devono affrontare la Maturità. Chi li ha già fatti ed organizzati presto saprà se hanno funzionato o meno, ma ci diverte ricordarli perché alcuni raccolgono le mode del momento, come è il caso dei selfie. Infatti, siccome è di buon auspicio fare 100 volte qualcosa, dai giri di una piazza a ricevere 100 baci, nel 2016 il massimo è stato fermare 100 passanti sconosciuti e convincerli a farsi un autoscatto con lo studente.

Scrivere un voto sulla sabbia. Accade abitualmente in alcune località di mare, come ad esempio Viareggio. Si va in spiaggia e si scrive sul bagnasciuga  il voto che si desidera, se un’ondata lo cancella si riuscirà ad ottenerlo. Il problema, secondo noi, sarebbe stato l’opposto, sperare non si cancellasse. Altro rito è fare benedire le penne. In Abruzzo, 100 giorni prima della Maturità gli studenti abruzzesi si radunano al Santuario di San Gabriele a Teramo per la tradizionale benedizione delle penne che useranno durante gli esami.

Salire dei gradini in ginocchio. A Livorno gli studenti vanno al Santuario di Montenero e salgono in ginocchio gli scalini ed una volta sopra accendono anche una candela, convinti che porti bene. Altro rituale consiste nel toccare la lucertola a due code. A Pisa porta bene accarezzare la lucertolina di bronzo a due code scolpita sulla porta della Cattedrale davanti al Battistero, anche se per preservare la lucertola dall’usura da qualche anno la porta viene transennata, ma gli studenti ci vanno lo stesso di notte Chiudiamo con chi organizza una battaglia con uova e farina. Si tengono all’Aquila o anche a Ravenna, ma ultimamente sembra che alcuni supermercati per evitare lo spreco di cibo e lo sporco facciano sparire preventivamente le ‘munizioni’.