La Costa Rica non ha un esercito militare e scelse di abolirlo dopo la Guerra Civile del 1948, quando l’allora Presidente José Figueres Ferrer (figlio di catalani emigrati in America) disse, «La Costa Rica deve tornare ad essere un Paese con più insegnanti che soldati», ed è forse per quella ragione che l’odierna Presidentessa Laura Cincilla Miranda gli fa buona eco: «Sebbene sia difficile da comprendere, siccome siamo costretti a risolvere tutto in modo pacifico, da allora ci siamo liberati dai Colpi di Stato e dalle Guerre Civili».

E così, quanto avrebbero dovuto investire nella Difesa oggi lo utilizzano per la Sanità e la Scuola e si tratta di risorse importanti e certo ne ha guadagnato il tasso di alfabetizzazione visto che è oggi al 96%, insieme alla speranza di vita che raggiunge i settantasette anni, la più alta di tutta l’America Latina. Va comunque precisato che non è tutto oro quello che luccica, in quanto una spesa militare viene affrontata in ogni caso, e, a dispetto delle cifre ufficiali che raccontano di un solo 0,5% del PIL, la Costa Rica presenta molte pattuglie di frontiera, un’ottima guardia costiera e soprattutto un nutrito corpo di Polizia che garantisce la sicurezza e l’ordine pubblico (al di là delle forze militari che possono essere organizzate temporaneamente per rispondere ad accordi continentali o per la difesa nazionale, ma in entrambi i casi è prevista la subordinazione al potere civile).

Entrando nel dettaglio del mondo, è difficile essere precisi sul numero esatto di Paesi senza esercito, in quanto il conteggio dipende dalla diversa interpretazione sul fatto di essere privi di forze armate, o ,di disporne, ma in numero e con risorse talmente limitate da non fare la reale differenza, però le maggiori fonti sono concordi nel citarne in totale soltanto 22. Alcune di queste nazioni ospitano organizzazioni internazionali, come accade in Costa Rica dove si trova la sede della Corte interamericana dei diritti umani e l’Università per la Pace delle Nazioni Unite. Il concetto chiave è che un esercito è anche una porta aperta all’aggressione e visto che tutte le guerre si concludono con un accordo di pace, tanto varrebbe avere un cattivo accordo, piuttosto che una qualunque guerra.

Oltre alla Costa Rica tra i famosi 22 che non possiedono eserciti ci sono le seguenti nazioni: Dominica dal 1981, Grenada dal 1983, Haiti che lo ha smantellato nel 1995, Liechtenstein che lo ha abolito nel 1868 perché costava troppo caro, Monaco che ha rinunciato agli investimenti militari già nel XVII secolo (sebbene mantenga una forza di polizia di cui il Principe ha il grado di Colonnello) e Panama che lo ha fatto con un voto plebiscitario nel 1990. Come caso limite va citata la nazione insulare Isole Salomone che pur non avendo alcun esercito, dal 1998 al 2006 è stata sconvolta da intensi conflitti etnici al punto da rendere necessario l’intervento dell’esercito Australiano per riportare la pace.

Comunque va ricordato che molte di queste nazioni sono pur sempre sotto la protezione di uno Stato più potente, accade così in Islanda che ha un accordo di difesa con gli Stati Uniti, ma anche nel piccolo Stato di Andorra, affidato alla Francia e alla Spagna, o nel Principato di Monaco di cui si prende cura la Francia, mentre lo Stato isola Samoa è affidato alla Nuova Zelanda e la repubblica di Nauru all’Australia (con un accordo informale). E, tra quelli che non hanno mai avuto Forze Armate fino dalla fondazione, ci sono realtà di Paesi diversissimi tra loro – come è per gli Stati Federati di Micronesia, o di Palau, in Polinesia – che date le ridotte dimensioni e l’assenza di forze nemiche, hanno ottenuto l’indipendenza da altri Stati senza che si manifestasse il bisogno di allestire un esercito.