Siamo tutti d’accordo nel dire che il giorno del matrimonio dovrebbe essere perfetto? Sposarsi per non dimenticarlo, perché quegli istanti restino unici. Ecco un’idea per riuscirci.

Una cerimonia polinesiana può suggellare il vostro matrimonio, o rinnovarne il voto. Un rito perfetto per tutti, anche per persone che non hanno lo stesso credo, o per coloro che non hanno ancora diritto di avere un matrimonio ufficiale. L’amore in Polinesia è considerato un sentimento puro e solo come tale viene officiato, rispettato e vissuto nel momento culmine, quando uno dice all’altro: ti amerò qualsiasi cosa sarà.

E chi lo desidera, nei comuni di Tahiti, Moorea e Bora Bora, può anche richiedere l’aggiunta del rito civile legale. Moorea, dal profilo verdeggiante in contrasto sorprendente con il blu limpido della laguna, è un’isola adottata da molti pittori, artisti e scrittori perché ha la dolcezza di una natura preservata dal fascino naturale che seduce subito il viaggiatore.

In ogni caso, vi troverete al cospetto di un sacerdote polinesiano, di chi fa suonare una grande conchiglia tra danze e musiche locali, nella purezza di gesti semplici che prendono forza da scenari unici, quali una spiaggia davanti al ceruleo dell’Oceano. E sarà questo il valore della cerimonia, non certo la carta bollata o le solite scartoffie da produrre, sarà un momento intimamente vostro. Della coppia e di chi vorrà condividere.

Si vive questa celebrazione fatta di gestualità simboliche e, per noi occidentali emotivamente avvolgenti, tra il profumo delle corone nuziali di tiarè hibiscus e le soavi melodie dell’ukulele.

Un giorno che resta per sempre. Sposarsi, per non dimenticarlo.