L’arte terapia aiuta l’esistenza. E ci sono degli specifici quadri che, a seconda dei soggetti rappresentati e dei colori usati, aiutano più di altri. Fermarsi ad ammirarli può aiutare a sentirsi meglio perché possono avere una specifica funzione terapeutica in quanto simulano dei processi psicologici ed aiutano anche a superare dei momenti difficili. Ma soprattutto nella preferenza di un quadro o di un altro, possiamo anche capire che periodo stiamo attraversando e di cosa potremmo avere bisogno.

Il Guernica di Picasso, realizzato in memoria del 26 aprile 1937 per il bombardamento aereo dell’omonima città basca durante la guerra civile spagnola. Suggerisce la possibilità di una rinascita che si percepisce ammirando  che quel fiore in mano al soldato caduto suggerisca proprio questo.

Due donne tahitiane di Gauguin che raffigura la stessa modella tahitiana in due diverse posizioni: a sinistra è di spalle, a tre quarti, con lo stesso pareo rosso a fiori bianchi del quadro più famoso, con un’aria triste, lo sguardo basso e malinconico, a destra ha un abito di foggia occidentale rosa, intreccia alcune penne vegetali, guarda alla sua sinistra. Rappresenta l’invito a fare emergere la parte più autentica di noi stessi, liberandoci dalle infrastrutture.

La Passeggiata di Monet è  uno dei capolavori creati ad Argenteuil dove viene raffigurata Camille con il figlioletto Jean. Questa immagine è un invito a ritrovare fiducia in noi stessi fermandosi per godere delle piccole gioie che regala la natura.

Le Ninfee di Monet fa parte di una serie di opere che va sotto il nome di Le ninfee e che è davvero molto vasto; si parla infatti di ben 250 opere che Monet realizzò in età tarda, completamente ammaliato dalla bellezza di questi fiori. Simboleggiano il non lasciarsi sommergere dalle difficoltà affidandosi alle nostre forze interiori. La Ninfea infatti è un potente simbolo di purezza e di forza spirituale.

La Danza di Matisse ha una prima versione, risalente al 1909 conservata al Museum of Modern Art di New York, mentre l’altra, del 1910, è situata al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. Quando si guardano figure umane che danzano in cerchio si dovrebbe percepire l’invito alla libera espressione di se stessi attraverso il proprio corpo.

Il Bacio di Klimt è probabilmente il più noto del pittore austriaco, realizzato fra il 1907-1908 e situato alla Österreichische Galerie Belvedere di Vienna. Esprime il richiamo alla parte maschile e a quella femminile presente in ognuno di noi.

I Girasoli di Van Gogh sono una serie di dipinti ad olio su tela realizzati tra il 1888 e il 1889 e tra i soggetti preferiti dal pittore, oggi  tra le sue opere più riconoscibili e note presso il grande pubblico. Il giallo dei girasoli è un invito alla gioia che incoraggia ad accettare le varie fasi dell’esistenza.

Nascita di Venere di Botticelli è un dipinto a tempera su tela di lino databile al 1482-1485 circa, realizzato per la villa medicea di Castello, attualmente conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Il vento suggerisce il rinnovamento, mentre la nudità della dea invita a superare i limiti spogliandoci dei limiti che ci poniamo noi stessi.

Danae di Klimt realizzato tra il 1907 e il 1908 Danae diviene una fanciulla persa nel sonno e nella dimensione onirica, totalmente dimentica di sé e in balìa dei propri istinti sessuali. È quindi un forte richiamo alla sessualità e al desiderio di spingersi oltre la routine.