«Qualche anno fa mi trovavo al mare, in Sardegna, ed esattamente a Stintino. Pur non sapendo nuotare per niente avevo preso l’abitudine di prendere il sole sdraiato sopra un materassino gonfiabile che posizionavo a circa 5 metri da riva. Siccome non nuotavo, lo ancoravo con una corda legando la prima estremità attorno al materassino e l’altra attorno ad un bel sasso grande.

Onestamente, credo anche di avere lanciato una moda perché, alla fine, erano in tanti a fare così. Ci abbronzavamo stando a pochi metri dal bagnasciuga, ma godevamo del fresco della brezza marina e del piacevole dondolio del movimento dell’acqua. Purtroppo quel pomeriggio mi addormentai e non mi accorsi che la pietra non faceva abbastanza presa da tenermi vicino a riva.

Quando mi svegliai iniziò il mio incubo. Mi trovavo in alto mare, perché la corrente mi aveva portato talmente fuori da non vedere quasi la spiaggia. Ero terrorizzato. Mi mossi lentamente per evitare di cascare in acqua e, sebbene con il cuore in gola, riuscii a girarmi iniziando a remare con le braccia.

A riva, tra l’altro, non c’erano più i miei amici e nessuno mi cercava. Mentre guadagnavo pochi metri al minuto, in un tempo che mi sembrava eterno, successe una cosa terribile, dall’acqua sbucò un bambinetto sui 10, massimo 12 anni che si mise a guizzarmi attorno.

Ancora non mi spiego come mai fosse così lontano e dove fossero i suoi genitori. Cercai di spiegargli che non sapevo nuotare, ma probabilmente pensò che io stessi scherzando e continuò a schizzarmi e a fare capriole ed immersioni. Passava anche sotto il mio materassino.

Nel giro di pochi attimi si erano create delle piccole onde e il materassino oscillava pericolosamente. Quel bimbo continuò a farmi vedere i sorci verdi fino a quando, credo con un’espressione terrorizzata e cadaverica, gli ripetei serio e in preda ad uno sconforto quasi isterico, “Se mi butti giù io muoio”. Fu così che improvvisamente smise di agitarsi e andò via. Finii di remare guadagnando finalmente la riva. Tornai a Roma e mi iscrissi subito ad un corso di nuoto».