Mettete insieme 5.000 edifici coloniali in stile barocco, aggiungete 65 chiese, 15 conventi e 20 collegi religiosi e avrete una inesauribile magica ricetta: l’Heroica Puebla de Los Angeles de Zaragoza, questo il nome completo della città che da tutti viene chiamata semplicemente Puebla, capitale dello stato omonimo.
- Dalla ruota panoramica si vede Popocatepetl che sbuffa
- Capilla de la Virgen del Rosario
Siamo in Messico dentro la leggenda che affonda le radici nella mitologia azteca, perché i due vulcani Popocatépetl e Iztaccíhuatl, sono tali e trasformati in queste sembianze dopo aver vissuto una struggente vicenda d’amore. Un’affascinante terra coloniale fondata dagli spagnoli nel 1531 e Patrimonio dell’umanità Unesco dal 1987, a circa 130 km da Città del Messico, i cui ori e stucchi sfavillano soprattutto nella splendida Chiesa di Santo Domingo di Guzmán, con annessa Capilla de la Virgen del Rosario, tra le meraviglie del mondo interamente realizzata nel prezioso metallo giallo.
- Parete ed elementi di Talavera
- Uriarte, la fabbrica di Talavera
Mentre nel Pariàn, il mercato più famoso della città, oltre ad acquistare i prodotti della tradizione, quali la maiolica Talavera, i portafogli in pelle, gli utensili in rame, gli abiti tipici, potrete anche assaggiare i dolci locali, decisamente straripanti di zucchero, che hanno addirittura una via a loro dedicata. Si chiama Calle de Santa Clara e si trova in pieno centro storico e prende il nome dall’ex-monastero delle clarisse che già nel XVIII secolo preparavano dolci e prelibati rompope, una bevanda a base di acquavite.
- I biscotti di Santa Clara
- Mole poblano
Ma perché Puebla de Zaragoza? Perché nel 1862, come Davide contro Golia, nella battaglia di Puebla, l’eroico generale Ignacio Zaragoza a capo dell’Esercito d’Oriente, aiutato da tutta la popolazione, respinse l’invasore francese a suon di cannonate. E questa resta una delle più significative vittorie militari di tutta la storia del Messico, ragione per cui il 5 de Mayo si festeggia ovunque, anche negli Stati Uniti.
Se non bastasse a cristallizzarne la fama, lo stato di Puebla e la sua capitale si distinguono anche sul cibo, non a caso è il luogo di nascita del famoso mole poblano, una salsa a base di cioccolato e di svariate decine di spezie, un gusto unico difficile da scordare, e praticamente impossibile da ritrovare in altri luoghi del mondo.
- Davanti al classico toponimo dello Stato
- Al mercato del Pariàn
Un giro sulla Estrella, la ruota panoramica, resta comunque tra le tante suggestioni cittadine, soprattutto se fatto all’imbrunire mentre i vicoli si accendono di luci artificiali, Popocatépetl sbuffa in lontananza e l’immaginazione regala la sinfonia delle martellate dei maestri fabbri che hanno sapientemente forgiato gli arzigogoli più incredibili sui balconi in ferro battuto.
- Nella Biblioteca Palafoxiana
- Al ristorante tra due messicani
Puebla è infine detta “città degli angeli” ed è nella maestosa Biblioteca Palafoxiana, dove tra l’altro chiunque può consultare gratuitamente uno tra le migliaia di libri in greco e latino, che si possono raccogliere informazioni su ogni singolo storico episodio messicano. E più che mai tra queste sale si troverà il trait d’union tra il passato indigeno, con l’eredità dell’arcivescovo Palafox, i movimenti rivoluzionari e l’espressione moderna d’arte e cultura che caratterizza senza ombra di dubbio tutto lo Stato di Puebla.